Aggiornamento di DPM tramite Solution Central
Per eseguire l'aggiornamento da DPM 1.1 a DPM 1.2 tramite Solution Central, completare la procedura descritta nelle sezioni seguenti:
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PTC consiglia di eseguire l'aggiornamento su un sistema di test prima di passare a un sistema di produzione.
Solution Central è lo strumento consigliato per spostare la distribuzione e le personalizzazioni tra gli ambienti ThingWorx, ad esempio da un ambiente di test a un ambiente di produzione. Per ulteriori informazioni, vedere ThingWorx Solution Central Help Center.
Prima di iniziare il processo di aggiornamento
Prima di iniziare il processo di aggiornamento, esaminare le informazioni riportate di seguito.
Requisiti di sistema della versione 9.3 di ThingWorx in ThingWorx Help Center.
Aggiornamento di ThingWorx in ThingWorx Help Center.
Il processo di aggiornamento influisce sulle personalizzazioni di DPM. Per ulteriori informazioni, vedere Personalizzazione e aggiornamento.
Prima di eseguire l'aggiornamento di ThingWorx
Prima di eseguire l'aggiornamento di ThingWorx, completare la procedura descritta di seguito.
Se sono stati personalizzati building block, eseguire il backup delle personalizzazioni.
Durante un aggiornamento le tabelle di localizzazione vengono sovrascritte. Se sono stati personalizzati token nelle tabelle di localizzazione, esportare le tabelle di localizzazione personalizzate prima di eseguire l'aggiornamento. Le tabelle di localizzazione esportate possono essere importate al termine dell'aggiornamento per mantenere le modifiche apportate.
Aggiornamento di ThingWorx
Attenersi alla procedura descritta di seguito.
1. Eseguire l'aggiornamento dell'installazione di ThingWorx. Per ulteriori informazioni, vedere Aggiornamento di ThingWorx in ThingWorx Help Center.
Per release di ThingWorx compatibili con DPM 1.2, vedere Requisiti di sistema DPM.
2. Riavviare il server ThingWorx.
Prima di eseguire l'aggiornamento di DPM
Prima di eseguire l'aggiornamento di DPM, esaminare le informazioni riportate di seguito ed eseguire le azioni necessarie.
DPM non sarà disponibile durante il processo di aggiornamento, vale a dire che i dati di produzione non possono essere immessi durante tale periodo. PTC consiglia di eseguire l'aggiornamento su un sistema di test prima che sul sistema di produzione. Ciò consente di determinare per quanto tempo il sistema di produzione non sarà disponibile.
Aumentare la durata dell'impostazione di timeout dello script prima di eseguire l'aggiornamento. Al termine dell'aggiornamento è possibile ripristinare il valore precedente di questa impostazione. Per aggiornare l'impostazione di timeout dello script, un amministratore di ThingWorx deve attenersi alla procedura descritta di seguito.
1. Sul server ThingWorx, passare alla cartella ThingWorxPlatform.
2. Aprire il file platform-settings.json in un editor di testo.
3. Individuare e aggiornare l'impostazione ScriptTimeout su un valore di 12000.
4. Salvare e chiudere il file platform-settings.json.
5. Riavviare il server ThingWorx.
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Se il log script contiene un messaggio simile al seguente, ripetere i passi precedenti per aumentare ulteriormente l'impostazione di ScriptTimeout:
[message: Execution of Script terminated after : 12000 seconds. Timeout configured for 12000 seconds.]
Per ulteriori informazioni, vedere Dettagli di configurazione di platform-settings.json in ThingWorx Help Center.
Aggiornamento di DPM
Per eseguire l'aggiornamento di DPM, attenersi alla procedura descritta di seguito.
1. Distribuire la nuova versione di DPM tramite Solution Central.
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Se si distribuisce DPM in un sistema ThingWorx HA, è consigliabile ridurre il cluster a una singola istanza, installare le estensioni e quindi ampliare di nuovo il cluster. In tal modo le prestazioni miglioreranno e si eviteranno eventuali problemi di coerenza in quanto le nuove estensioni saranno caricate da ogni server all'avvio. Per ulteriori informazioni, vedere Gestione delle estensioni di ThingWorx in ThingWorx a disponibilità elevata in ThingWorx Help Center.
Per distribuire la soluzione DPM nella propria istanza di ThingWorx tramite Solution Central, un amministratore di ThingWorx deve attenersi alla procedura descritta di seguito.
a. Assicurarsi che la licenza DPM sia installata in ThingWorx Composer. Per ulteriori informazioni, vedere questo articolo del supporto tecnico nella knowledge base di PTC.
b. Impostare Solution Central. Per ulteriori informazioni, vedere Getting Started with Using Solution Central in Solution Central Help Center.
c. Registrare l'istanza di ThingWorx in Solution Central. Per ulteriori informazioni, vedere Registering Your ThingWorx Instance in Solution Central Help Center.
d. In ThingWorx Composer, passare a Gestione > Solution Central > Soluzioni PTC.
e. Selezionare la casella di controllo accanto a Digital Performance Management e fare clic su Distribuisci con un clic. Viene visualizzata una finestra in cui sono elencate tutte le estensioni da distribuire come parte della soluzione DPM.
f. Fare clic su Distribuisci tutto.
Le estensioni vengono scaricate e installate. L'operazione può richiedere alcuni minuti. Viene inviata una notifica al termine del processo.
Per ulteriori informazioni, vedere ThingWorx Solution Central Help Center.
2. Riavviare il server ThingWorx.
3. Ottenere i parametri di configurazione per il servizio UpgradeSolution.
a. In ThingWorx Composer, passare all'oggetto PTC.Base.Manager.
b. In Servizi, individuare ed eseguire il servizio GetSolutionUpgradeConfigurationParameters. L'output del servizio è un JSON contenente i parametri di configurazione necessari per il servizio UpgradeSolution, basato dinamicamente sull'insieme di building block presenti. Il JSON di output del servizio è simile al seguente:
{
"databaseUser": {
"types": [
"STRING"
],
"description": "Name of the database user used for DPM database Thing",
"optional": false
},
"automatedMigration": {
"types": [
"Boolean"
],
"description": "When TRUE, the MigrateSolution service is automatically called by the UpgradeSolution service after the upgrade action completes. When FALSE, the MigrateSolution service must be manually executed.",
"optional": false
},
"overrideComponentDeploymentState": {
"types": [
"BOOLEAN"
],
"description": "If true, the current component deployment state is ignored and the DeployComponent service will be rerun.",
"optional": true
},
"databasePassword": {
"types": [
"STRING"
],
"description": "Password of the database user used for DPM database Thing",
"optional": false
},
"databaseJDBCString": {
"types": [
"STRING"
],
"description": "JDBC Connection String for the DPM database Thing",
"optional": false
},
"databaseThing": {
"types": [
"STRING"
],
"description": "The default database thing (PTC.DBConnection.SQLThingDatabase)",
"optional": true
}
}
c. Copiare il JSON restituito nell'output del servizio e incollarlo in un editor di testo.
d. Modificare il JSON, sostituendo il contenuto tra le parentesi graffe per ciascun parametro di configurazione con il valore specifico del sito.
databaseUser - Nome di accesso dell'utente del database con diritti di amministrazione del sistema.
databasePassword - Password di accesso dell'utente del database con diritti di amministrazione del sistema.
databaseJDBCString - Stringa di connessione JDBC per il database DPM.
databaseThing - Oggetto database di default (PTC.DBConnection.SQLThingDatabase).
overrideComponentDeploymentState - Questo valore deve essere false.
automatedMigration - Quando il valore è true, il servizio MigrateSolution viene eseguito automaticamente, migrando tutti i dati della soluzione nello schema del database aggiornato. La migrazione può richiedere molto tempo, a seconda della quantità di dati da migrare. Quando il valore è false, il servizio MigrateSolution non viene eseguito automaticamente e deve essere eseguito manualmente in un secondo momento.
Il seguente è un esempio di JSON di input:
{
"databaseUser": "DPMadmin",
"databasePassword": "945DaTaBase!39525",
"databaseJDBCString": "jdbc:sqlserver://localhost:1433;databaseName=dpmdb",
"databaseThing": "PTC.DBConnection.SQLThingDatabase",
"overrideComponentDeploymentState": false,
“automatedMigration”: true
}
4. Eseguire il servizio UpgradeSolution utilizzando il JSON modificato del passo 3.d come parametro di input config per il servizio.
Al termine del servizio, l'output visualizza una infotable con l'elenco dei building block che sono stati aggiornati, distribuiti e migrati (se il servizio MigrateSolution è stato eseguito automaticamente) e il relativo stato di configurazione: Successful, Not Processed o Error. Se viene rilevato un errore durante l'elaborazione di un building block, il servizio viene interrotto. Lo stato del building block viene visualizzato come Error e i building block rimanenti hanno lo stato Not Processed.
Se sono presenti building block in stato Error o Not Processed, completare i passi di risoluzione dei problemi riportati di seguito.
a. Accertarsi che le credenziali del database specificate nel JSON siano valide, quindi eseguire il servizio UpgradeSolution.
b. Se sono ancora presenti building block in stato Error o Not Processed nell'output del servizio, esaminare i log degli errori di script e applicazione ThingWorx e risolvere gli eventuali errori trovati. Eseguire quindi il servizio UpgradeSolution.
c. Se sono ancora presenti building block in stato Error o Not Processed nell'output del servizio, aggiornare il JSON in modo da includere quanto segue ed eseguire il servizio UpgradeSolution:
"overrideComponentDeploymentState": true
5. Se il servizio MigrateSolution non è stato eseguito automaticamente dal servizio UpgradeSolution, eseguire il servizio MigrateSolution. Il servizio non presenta parametri di input obbligatori.
L'output del servizio, gli stati e i passi di risoluzione dei problemi per il servizio MigrateSolution corrispondono a quelli per il servizio UpgradeSolution, visualizzati nel passo 4. Ripetere i passi di risoluzione dei problemi finché tutti i building block non hanno lo stato Successful.
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L'aggiornamento non è completo finché il servizio MigrateSolution non è stato eseguito correttamente. DPM 1.2 non può essere utilizzato finché i dati non sono stati migrati.
Attività successive all'aggiornamento
Dopo avere completato l'aggiornamento di DPM e prima di rendere il sistema aggiornato disponibile agli utenti, completare la procedura descritta di seguito.
1. Aggregare gli eventi nel database. Attenersi alla procedura descritta di seguito.
a. In ThingWorx Composer, passare a PTC.OperationKPIImpl.EventsAggregationScheduler.
b. In Servizi, eseguire il servizio AggregateEvents. Il completamento del servizio può richiedere tempo.
Il servizio è stato completato quando nel riquadro di output viene visualizzato il messaggio Nessun risultato.
Se il servizio rileva un errore, risolvere l'errore, quindi eseguire di nuovo il servizio.
2. Se è stata eseguita la personalizzazione di DPM, fare riferimento a Personalizzazione e aggiornamento per risolvere eventuali conseguenze sulla personalizzazione derivanti dall'aggiornamento.
3. Importare tutte le tabelle di localizzazione personalizzate esportate da ThingWorx Composer prima di aggiornare ThingWorx.
4. Se è stata aumentata la durata dell'impostazione di timeout dello script prima di eseguire l'aggiornamento di DPM, ripristinarne il valore precedente.
5. Esaminare le attività di amministrazione iniziali ed eseguire tutte le attività necessarie per le nuove funzionalità. Per ulteriori informazioni, vedere Attività di amministrazione iniziali di DPM.
6. Aggiornare i nomi dei materiali e i siti a cui appartengono in base alle esigenze.
In DPM 1.1, i singoli materiali potevano appartenere a un solo sito e i nomi dei materiali dovevano essere univoci all'interno di ogni sito. Di conseguenza, potevano essere presenti più materiali con lo stesso nome, ciascuno appartenente a un sito diverso. In DPM 1.2, i materiali possono appartenere a uno, molti o tutti i siti e i nomi dei materiali devono essere univoci nell'azienda. I servizi di migrazione dei dati gestiscono i materiali con nomi duplicati nel modo descritto di seguito.
Il primo materiale con un determinato nome rilevato viene migrato così com'è.
Durante la migrazione, ai nomi dei successivi materiali che hanno lo stesso nome viene aggiunto il nome del sito a cui appartengono nel formato NomeMateriale_NomeSito.
Una volta completata la migrazione, è possibile trovare facilmente questi materiali duplicati migrati ordinando o filtrando la tabella Materiali. È possibile modificare i materiali per cambiarne il nome e aggiungerli ad altri siti in base alle esigenze. Tutti i materiali duplicati che non si desidera utilizzare possono essere disattivati.
Ad esempio, in DPM 1.1, sono disponibili tre materiali denominati Material1 appartenenti rispettivamente ai siti Boston, London e Berlin. La tabella riportata di seguito mostra il nome e il sito di ciascun materiale in DPM 1.1 e il nome e il sito di ciascun materiale dopo la migrazione a DPM 1.2. In questo esempio, i servizi di migrazione dei dati incontrano per primo Material1 appartenente al sito di Boston.
Nome e sito del materiale in DPM 1.1
Nome e sito del materiale dopo la migrazione a DPM 1.2
Material1, Boston
Material1, Boston
Material1, London
Material1_London, London
Material1, Berlin
Material1_Berlin, Berlin
Nella tabella Materiali è possibile filtrare per "Material1" per trovare tutte le istanze di questi materiali. Se si desidera utilizzare un singolo materiale denominato Material1 appartenente a tutti e tre i siti, è possibile modificare Material1 per aggiungere i siti di London e Berlin e disattivare Material1_London e Material1_Berlin.
7. Consigliare agli utenti di cancellare la cache del browser di tutti i computer client.
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