Il nome del processore grafico utilizzato per modificare le immagini. In Windows qualsiasi valore risulta accettabile poiché in questo sistema operativo non è disponibile un collegamento a un processore grafico.

Un numero positivo (maggiore o uguale a zero) che rappresenta una percentuale. Ad esempio, in Arbortext Editor un valore di 300 in questo campo viene interpretato come 300%, ovvero tre volte le dimensioni originali.

Se magnification è attivato, scalefit viene ignorato.

Un numero positivo (maggiore o uguale a zero) che indica la risoluzione dell'immagine (con la quale l'immagine è stata creata) in punti per pollice (dpi, dot per inch). Ad esempio, in Arbortext Editor un valore di 300 in questo campo viene interpretato come 300 dpi.

Una quantità positiva o negativa. Le quantità positive generano un offset verso l'alto rispetto alla linea di base del testo. I valori negativi generano un offset verso il basso. È possibile utilizzare i normali valori di dimensioni/distanza della FOSI. Immettere un numero seguito da un'unità di misura, ad esempio 3pi, 35mm-1pt, 0.45in + 2pt o 1cm. Normalmente l'elemento relativo a una quantità o a una percentuale di offset verticale è definito in una DTD. Se la DTD definisce sia la quantità che la percentuale ed entrambe sono impostate nella finestra, la percentuale di offset verticale assume la priorità.

Un numero intero positivo o negativo. La percentuale si basa sull'altezza dell'immagine (un'impostazione pari a 50 equivale a metà, o 50%, dell'altezza dell'immagine). Le percentuali positive generano un offset verso l'alto, rispetto alla linea di base del testo. Le percentuali negative generano un offset verso il basso. Normalmente l'elemento relativo a una quantità o a una percentuale di offset verticale è definito in una DTD. Se la DTD definisce sia la quantità che la percentuale ed entrambe sono impostate nella finestra, la percentuale di offset verticale assume la priorità.

Cropping width e Cropping height

Un numero seguito da un'unità di misura che indica l'altezza o la larghezza dell'immagine da ritagliare. Le dimensioni di ritaglio si applicano alla dimensione dell'immagine non ridotta in scala. Normalmente si ritaglia un'immagine prima di ridurla in scala.

Un numero seguito da un'unità di misura che indica la distanza in orizzontale dall'angolo inferiore sinistro dell'immagine all'angolo inferiore sinistro dell'immagine da ritagliare. Le coordinate di ritaglio si applicano alla dimensione dell'immagine non ridotta in scala.

Un numero seguito da un'unità di misura che indica la distanza in verticale dall'angolo inferiore sinistro dell'immagine all'angolo inferiore sinistro dell'immagine da ritagliare. Le coordinate di ritaglio si applicano alla dimensione dell'immagine non ridotta in scala.

scalefit è un'alternativa a magnification. Quando è attivata (impostata sul valore 1), Arbortext Editor calcola un fattore di ingrandimento per dimensionare l'immagine (dopo il ritaglio) in modo da adattarla alle dimensioni specificate da reproDepth o reproWidth.

Se si attiva scalefit, impostare magnification su 0. Se magnification è attivato, scalefit viene ignorato.

reproDepth e reproWidth

Un numero seguito da un'unità di misura che indica l'altezza o la larghezza a cui viene ridimensionata l'immagine.

Testo alternativo leggibile da software di lettura dello schermo per migliorare l'accessibilità.

È possibile configurare un foglio di stile Arbortext Styler per generare l'attributo in output PDF con tag (tramite il motore PTC ALD) e HTML. Per ulteriori informazioni fare riferimento alla sezione relativa al supporto di testo alternativo per le immagini.