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Interchange replaced by Arbortext Import/Export
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: alias
Nome alternativo per un elemento, un attributo o un valore attributo in un tipo di documento. Gli alias vengono definiti nell'Editor definizioni alias, che crea un file di definizioni .alias.
Alias, editor definizioni
Finestra in cui viene creata una definizione alias per un tipo di documento. L'Editor definizioni alias si trova in Arbortext Architect.
Definizioni alias
File di archiviazione per gli alias creati nell'Editor definizioni alias. Questi file hanno un'estensione .alias. È possibile applicare le definizioni alias create ai tipi di documento di Arbortext Editor.
AOM, attributo
Secondo l'utilizzo che ne viene fatto in Arbortext Object Model, un attributo è un dato che può essere recuperato da un'interfaccia. Un attributo può essere di sola lettura (ovvero è possibile recuperarne il valore) oppure di lettura-scrittura (ovvero è possibile recuperarne o modificarne il valore). Un attributo si distingue da un metodo in quanto il recupero o l'impostazione di un valore attributo non determina modifiche allo stato dell'interfaccia o al documento XML sottostante.
AOM, interfaccia
Secondo l'utilizzo che ne viene fatto in Arbortext Object Model, un'interfaccia è un insieme di attributi e metodi. Un programmatore C++ potrebbe descrivere un'interfaccia come una classe base astratta.
AOM, metodo
Secondo l'utilizzo che ne viene fatto in Arbortext Object Model, un metodo è un mezzo che consente di modificare un'interfaccia o il documento XML sottostante. In sostanza, un metodo è una subroutine. Se l'utente chiama un metodo, il documento viene modificato.
Arbortext Object Model
Arbortext Object Model è un livello di interfaccia concepito per rendere disponibile un'ampia parte della funzionalità ACL ai programmatori non-ACL. Una funzionalità significativa è il supporto dello standard W3C Document Object Model (DOM). Inoltre lo standard DOM viene esteso con ulteriori interfacce, attributi e metodi. AOM supporta il binding con C++, Java e COM (Component Object Model).
ascendenti
Termine tipografico utilizzato per descrivere l'altezza di una lettera minuscola che si estende al di sopra dell'altezza x rispetto alla linea base. Le lettere con ascendenti sono le seguenti: b, d, f, h, k, l, t.
ASCII
American Standard Code for International Interchange. Set di 256 caratteri standard non formattati, costituito da lettere e numeri.
ASCII, file
Formato file comune composto principalmente da caratteri ASCII stampabili. Una parte di file ASCII incluso il markup potrebbe avere l'aspetto seguente:
<chapter><chaphead>Arbortext Styler</chaphead><para>
I file ASCII non contengono necessariamente un markup.
attributo
Caratteristica con nome associata a un'occorrenza specifica di un elemento. Gli attributi forniscono ulteriori informazioni sugli elementi, quali il nome identificativo univoco, lo stato di un documento, ecc. Nei fogli di stile, gli attributi sono denominati caratteristiche. La relazione tra attributi ed elementi è simile a quella tra aggettivi e sostantivi. Ad esempio, se "sedia" (il sostantivo) fosse un elemento, "rivestita" (un aggettivo) potrebbe essere uno degli attributi che la definiscono.
attributi, dichiarazione elenco
Elenco che dichiara gli attributi permessi per gli elementi.
Valori attributo
Valori degli attributi. Ad esempio, i valori possibili per l'attributo style di un elemento list sono bulleted, alphabetic o numeric.
numerazione automatica
Riferimento che si risolve automaticamente con la figura, l'immagine o il numero di tabella corretti, anche se la struttura referenziata cambia posizione all'interno del documento.
elemento base
Elemento di massimo livello nella gerarchia strutturale del documento. L'elemento base contiene, in un certo senso circonda, tutti gli altri elementi della struttura del documento. In alcuni casi, il nome di questo tipo elemento è doc o documento.
linea di base
Linea orizzontale immaginaria rispetto alla quale sono allineati tutti i caratteri di una riga tipografica.
linea di base, documento
Visualizzazione del documento che mostra il testo originale e il markup, incluse eventuali modifiche riviste e accettate, quando la traccia delle revisioni è attivata.
migliore corrispondenza
La specifica di output definisce le regole che controllano l'E-I-C che presenta la migliore corrispondenza per un elemento di un documento in base al contesto e all'occorrenza. La migliore corrispondenza per ciascun elemento determina la formattazione per la visualizzazione a schermo o l'output di stampa.
elemento blocco
Elemento che divide il testo corrispondente dalla parte restante del documento. Un elemento blocco è definito dallo spazio precedente o successivo e da altri elementi di formattazione (quali il rientro) che ne indicano la presenza.
segnalibri
Segnaposto elettronici con nome presenti in un documento. Un documento può contenere un numero illimitato di segnalibri.
riquadro
Tracciare un riquadro attorno a un determinato elemento.
file di catalogo
(Noto anche come catalogo). Il catalogo è un file utilizzato dal gestore entità per mappare vari nomi logici a specifici oggetti di archiviazione.
categoria
Raggruppamento logico di caratteristiche di formattazione; alcune categorie sono: font, indentation, hyphenation, leading, word spacing, border e così via. Le singole caratteristiche FOSI specificano i dettagli sul modo in cui ciascuna categoria viene applicata.
categoria, eredità della
Eredità di caratteristiche mancanti per una categoria ereditabile, ad esempio font o indentation. L'eredità della categoria è solitamente applicata agli elementi blocco.
CCITT
International Consultative Committee on Telegraphy and Telephony. Questo comitato ha sviluppato gli standard per la creazione, l'archiviazione e la trasmissione di immagini raster, come il facsimile.
CDATA
CDATA è un testo formato da caratteri dichiarati nel set di caratteri del documento. I riferimenti ai caratteri o alle entità incorporate sono gestiti come caratteri dati e non vengono risolti dal parser.
CGM
Metafile di computer grafica. Standard indipendente dalle periferiche utilizzato per la descrizione, l'archiviazione e la comunicazione di grafica vettoriale.
segno di revisione
Barra o linea verticale visualizzata nell'area dei segni di revisione, generata dall'occorrenza di un particolare elemento.
carattere, dati
Vedere alla voce CDATA.
caratteri, codifica
Processo di conversione di una sequenza di byte in una sequenza di caratteri. Alcuni esempi di codifica carattere includono ISO-8859-1, una codifica valida per la maggior parte delle lingue dell'Europa occidentale, e UTF-8, una codifica valida per il set di caratteri ISO 10646 (UCS).
carattere, entità
Utilizzata per rappresentare un carattere che non può essere visualizzato a schermo, ha una funzione speciale o non è presente nella tastiera in uso. Alcuni esempi di entità carattere includono gli accenti, i simboli matematici e le lettere dell'alfabeto greco.
carattere, riempimento con
Categoria del foglio di stile che specifica la ripetizione del carattere. Viene inserita nell'output attraverso la categoria di ripetizione usetext. L'esempio più comune di riempimento con carattere è costituito dai puntini utilizzati nei sommari.
caratteri, set di
Elenco definito di caratteri, ciascuno rappresentato da un numero, riconosciuti dai computer. Alcuni esempi includono il set di caratteri ASCII, che utilizza i numeri da 0 a 127 per rappresentare i caratteri inglesi, e il set di caratteri Unicode, che rappresenta oltre 65.000 caratteri univoci.
caratteristica
Specifica di formattazione di una categoria. Concetto FOSI equivalente ad attributo. Ad esempio, la categoria interruzione del testo dispone di caratteristiche per le righe iniziale e finale.
eredità charlist
Eredità di tutte le caratteristiche mancanti in tutte le categorie ereditabili. Eredità charlist viene utilizzata con gli pseudoelementi e gli elementi in linea.
charsubset
Termine della specifica di output per uno style set in Arbortext Editor. Uno style set contiene una o più categorie di formattazione e può essere applicato a qualsiasi numero di E-I-C. Quando si modifica lo style set, la modifica si applica a tutti gli E-I-C referenziati.
CJK
Acronimo utilizzato per le lingue cinese, giapponese e coreano.
ordinamento
Ordinamento di un indice.
colonna, intestazione di
Riga o gruppo di righe visualizzate all'inizio di una tabella, che fungono da titoli per le informazioni specifiche elencate di seguito. Le intestazioni vengono ripetute all'inizio di ogni pagina della tabella, se la tabella occupa più di una pagina composta.
Vista in colonne
Visualizzazione disponibile in Arbortext Editor relativa a un documento, in cui una visualizzazione della struttura viene combinata a una serie di righe e colonne, simile a un foglio elettronico, dove i valori degli attributi possono essere visualizzati e modificati.
colonne
Sezioni verticali di materiale stampato.
COM
(Component Object Model) Meccanismo di Microsoft Windows che consente di esportare un'API (Application Program Interface) da un programma server e utilizzarla in un programma client durante lo stesso processo o in un processo separato.
riga di comando
Campo visualizzato nella parte inferiore della finestra Modifica di Arbortext Editor, che funge da punto di comunicazione con il programma sottostante per l'esecuzione dei comandi in sintassi ACL. Le operazioni su file, le personalizzazioni dei menu e la creazione dei tasti di scelta rapida vengono eseguite in questo campo.
commenti
Metodo utilizzato per l'inserimento di informazioni utili in un documento. Il testo dei commenti non è incluso nell'output composto o visualizzato in anteprima.
compilazione
Processo di creazione di file specifici, in formato leggibile da computer, nella directory di un tipo di documento, incluso un file (.xls) per un foglio di stile minimo.
Verifica di completezza
Verifica della presenza di tutti i componenti richiesti da tipo di documento in un documento. Lo strumento Arbortext EditorVerifica completezza fornisce un elenco di errori di completezza e inserisce automaticamente i tag elemento mancanti, quando è disponibile una sola scelta.
Compositore
Oggetto responsabile della composizione di un documento. È controllato da un insieme di parametri e implementato come pipeline per filtri SAX, specificata tramite un file di configurazione compositore.
File di configurazione compositore
Documento XML utilizzato per definire e controllare un processo di composizione. È conforme al tipo di documento compositore (percorso Arbortext/doctypes/composer/composer.dtd). Questo documento include sezioni che definiscono i parametri di composizione, le risorse dei filtri e la sequenza di elaborazione. I file di configurazione di tipo compositore hanno estensione .ccf.
condizione
Specifica <att> FOSI che imposta i criteri necessari per la formattazione del testo, di solito mediante il valore di un attributo, una funzione ACL, una variabile di ambiente, il valore restituito da una funzione ACL o il valore di una variabile FOSI.
configurare
Personalizzare la disposizione delle funzioni software, operazione normalmente eseguita da un amministratore di sistema.
conref
Vedere Riferimento contenuto.
modello di contenuto
Parte della dichiarazione tipo di elemento SGML o XML che specifica l'ordine e la combinazione degli elementi, ad esempio i tipi di elemento che possono contenere altri elementi dei tipi specificati.
Riferimento a contenuto
Meccanismo nell'architettura DITA in cui un elemento può sostituire se stesso utilizzando il contenuto di un elemento equivalente nell'argomento corrente oppure in un argomento simile che condivide lo stesso modello di contenuto.
contesto
Posizione specifica di un elemento rispetto agli elementi circostanti all'interno della struttura generale del documento.
In CSS, viene fatto riferimento al contesto come a un selettore. Il termine XSL corrispondente è pattern (espressione).
Verifica, basata sul contesto
Operazione che applica un insieme di regole sul contesto - Relazione reciproca tra gli elementi (ad esempio, i paragrafi sono contenuti nei capitoli, ma i capitoli non possono essere contenuti nei paragrafi). Lo schema del tipo di documento o la DTD definisce le regole della verifica basata sul contesto per un tipo di documento.
contesto, trasformazioni del
Elemento presente in un file .dcf che attiva le modifiche automatiche necessarie per correggere il contesto, quando gli elementi e il testo vengono incollati da un contesto a un altro.
riferimenti incrociati
Riferimenti presenti nel testo a tabelle, immagini o altri documenti. Gli attributi e i valori attributo vengono utilizzati per stabilire un link alla struttura referenziata.
CSS
Foglio di stile a cascata. Meccanismo utilizzato per applicare le informazioni sullo stile (ad es. i tipi di carattere, i colori e la spaziatura) ai documenti HTML, che consente di separare la presentazione dal contenuto. L'espressione "a cascata" si riferisce al fatto che un documento può unire più fogli di stile. Ad esempio, un documento può incorporare i fogli di stile del browser, del progettista e dell'utente. I browser che supportano il formato HTML 3.2 e versioni successive supportano anche CSS.
foglio di stile editor corrente
Foglio di stile che controlla attualmente la visualizzazione nel riquadro di modifica e il formato dell'output stampato dalla funzione Stampa visualizzazione editor. Viene applicato dal menu Formato, selezionando le voci correlate. Come foglio di stile editor corrente è possibile selezionare un foglio di stile sviluppato per la stampa composta. Per modificare un foglio di stile per la stampa, occorre specificarlo come foglio di stile editor corrente.
Il foglio di stile editor corrente viene inoltre utilizzato come foglio di stile per la stampa, a meno che il foglio di stile stampa corrente non sia stato selezionato tramite la finestra di dialogo Seleziona foglio di stile o il comando set printstylesheet.
foglio di stile stampa corrente
Foglio di stile correntemente selezionato per le funzioni Stampa visualizzazione composta e Anteprima di stampa. È possibile modificarlo tramite la finestra di dialogo Seleziona foglio di stile o il comando set printstylesheet, oppure nella finestra di dialogo Anteprima di stampa o Stampa visualizzazione composta.
Il foglio di stile editor corrente viene inoltre utilizzato anche come foglio di stile stampa corrente a meno che il foglio di stile stampa corrente non sia stato specificamente selezionato. Quando il foglio di stile stampa corrente differisce dal foglio di stile editor corrente, il primo non ha effetto sulla funzione di stampa visualizzazione editor - Il foglio di stile editor corrente determina la formattazione della visualizzazione editor, anche nella stampa. Inoltre l'output composto può essere utilizzato per scopi diversi dalla creazione dell'output cartaceo.
DCOM
(Distributed Component Object Model) Versione di COM di Microsoft Windows che supporta link al programma, dove il programma client e il programma server non sono in esecuzione sullo stesso computer.
dichiarazioni
Il markup, generalmente posizionato all'inizio di un documento, che fornisce informazioni sulle funzioni utilizzate per il markup del documento.
identificatore dichiarato
Nomi o numeri ID utilizzati per identificare un tag particolare, quale un paragrafo o un'immagine, referenziato dall'interno del documento.
delimitatore
Simbolo che indica l'inizio o la fine di un tag, una macro, una dichiarazione, un'istruzione di elaborazione e così via. Ad esempio, nel tag <doc>, la parentesi angolare sinistra (<) è il delimitatore iniziale, doc è il nome del tipo di elemento e la parentesi angolare destra (>) è il delimitatore finale.
discendenti
Porzione di una lettera minuscola che si estende al di sotto della linea di base. Le lettere con discendenti sono le seguenti: g, j, p, q, y.
markup descrittivo
Markup che descrive la struttura e altri attributi di un documento in modo indipendente dal sistema (anche noto come markup generico).
equazione in evidenza
Equazione visualizzata nella propria riga.
DITA
Darwin Information Typing Architecture. Standard OASIS che definisce un'architettura per lo sviluppo di contenuto informativo, orientato all'argomento, che può essere riutilizzato e riferito a una singola origine in diversi modi. Si tratta inoltre di un'architettura per creare nuovi tipi di domini informativi basati su tipi e domini esistenti. Questo standard fornisce una serie di DTD e schemi XML per i tipi di argomento di base, quali concept, task o reference, nonché per documenti mappa utilizzati per raccogliere i riferimenti argomento.
divisioni
Elementi della struttura del documento, come capitolo, sezione, argomento o argomento di livello inferiore.
docbase
Altro termine per indicare il database documenti.
documento
Raccolta di informazioni elaborate come un'unità, rappresentate come una sequenza di caratteri e organizzate fisicamente in una struttura di entità e logicamente in una struttura di elementi.
Frammentazione documento
Processo di suddivisione di un documento in singoli oggetti documento da archiviare in un sistema per la gestione del contenuto. La specifica per frammentare i documenti è mantenuta separata dal contenuto del documento.
documento, contesto
Interrelazione tra le parti di un documento, quali il primo titolo di un capitolo e i paragrafi immediatamente successivi ai titoli, mai quelli precedenti.
Database documenti
Un database che permette l'archiviazione di documenti di qualsiasi tipo, inclusi testo, immagini, immagini acquisite e altri formati. Un database documenti include contenuto e informazioni sui documenti quali autore, oggetto e data di creazione del documento.
database documenti, oggetto
Documento, parte di documento, immagine o altro componente di un documento archiviato in un database documenti.
documento, default del
Specifiche di formattazione di default del testo utilizzate quando non viene definita un'altra formattazione. Nella specifica di output equivale a docdesc.
documento, mappa
Visualizzazione della struttura del documento.
documento, struttura del
La struttura di un documento, composta dagli elementi del documento.
documento, foglio di stile
Foglio di stile automaticamente associato a solo un documento specifico, in base alla posizione che occupa nella directory del documento e al nome, che corrisponde a quello del documento specificato.
documento, tipo di
Nome che segue la parola chiave DOCTYPE in una dichiarazione tipo di documento.
documento, applicazione tipo di
Insieme di file associato a una definizione tipo di documento (.dtd). Può comprendere .dcf, .xsl, .fos, .xml, .sgm e molti altri tipi di file.
documento, file di configurazione tipo di
Documento XML utilizzato per personalizzare un tipo di documento. È conforme alla configurazione tipo di documento DTD (percorso Arbortext/doctypes/dcfdtd/dcfdtd.dtd). I file di configurazione tipo di documento possono includere sezioni che consentono di ignorare la visualizzazione di default degli elementi, aggiungere tipi di documento nella finestra di dialogo Nuovo e specificare gli elementi da ignorare durante il controllo ortografico. Questi file vengono salvati come doctype.dcf e archiviati nella stessa directory del tipo di documento.
documento, dichiarazione tipo di
Dichiara il tipo generale di documento che viene definito (ad esempio, promemoria, lettera o libro). Fornisce informazioni, come un insieme di dichiarazioni che definiscono la struttura del documento e un identificatore di sistema o pubblico della DTD. È introdotta dal nome riservato DOCTYPE.
documento, elenco utenti del
Elenco degli utenti che hanno modificato un documento quando la traccia delle revisioni era attiva. L'elenco utenti documento (assieme alle proprietà di ciascun utente dell'elenco) viene salvato nel documento.
DOM
(Document Object Model) Interfaccia, conforme agli standard e indipendente dalla lingua, utilizzata per esaminare e modificare un documento SGML o XML.
DOM, oggetto documento
Oggetto DOM che rappresenta un documento di Arbortext Editor.
DOM, ID
Numero intero univoco che identifica un oggetto DOM in ACL.
DOM, oggetto
Rappresentazione distinta di un documento o di parte di esso, come una coppia di tag o un blocco di testo. Noto anche come nodo DOM. Un oggetto DOM può contenerne altri. Ad esempio, un documento può contenere elementi (tag) che a loro volta possono contenere altri elementi e testo.
DTD
Definizione tipo di documento. La DTD specifica e definisce il vocabolario del markup per il quale SGML o XML forniscono la sintassi. Una DTD consiste in un insieme di dichiarazioni di entità, tipi di elemento, elenco attributi e/o di notazioni combinate per definire la struttura di un documento. Una DTD contiene un insieme DTD che delinea la struttura dei tipi di documento e le informazioni sui significati intesi (semantica) dei tipi di elementi definiti nell'insieme DTD.
Visualizzatore DTD
Strumento di modifica che consiste in una finestra, in cui viene visualizzata la struttura di un documento. Viene utilizzato per inserire il markup in posizione valide.
E-I-C
Termine FOSI per "elemento nel contesto". Ad esempio, un elemento title all'interno di un elemento chapter può avere un E-I-C diverso rispetto all'elemento title contenuto in un elemento figure. Il contesto di title indica che sono possibili formattazioni diverse in base alla posizione.
riquadro di modifica
Area di lavoro principale per la creazione e la modifica dei documenti in Arbortext Editor, nota anche come finestra Modifica.
elemento
Componenti dati che formano un documento. A differenza dei tipi di elementi, gli elementi non sono astratti.
elemento, tipo di
Classe di elementi che presentano caratteristiche simili. Tutti gli elementi di un tipo devono presentare lo stesso insieme di attributi (anche se i valori attributo possono essere diversi per ciascun elemento). Devono corrispondere alle medesime restrizioni per i tipi di elementi ausiliari o di stringhe di dati grezzi che contengono, e per l'ordine applicato a tali componenti.
elemento, dichiarazione tipo di
Dichiara i tipi di elementi che possono essere contenuti in un tipo di documento specifico e l'ordine di visualizzazione di questi elementi.
elemento, nome tipo di
Nome attribuito a un tipo di elemento. I nomi tipo di elemento vengono visualizzati all'interno dei delimitatori tag di apertura e tag di chiusura.
spazio lungo
Spazio proporzionale la cui larghezza corrisponde al quadrato della dimensione del carattere (di solito largo quanto la lettera 'm', la più ampia tra i caratteri proporzionali). In un carattere a 6 punti, la larghezza di uno spazio lungo equivale a 6 punti; in un carattere a 18 punti, equivale a diciotto punti.
entità
Dato completo che è possibile referenziare come unità. Le entità possono contenere testo, ad es. un testo standard, oppure un insieme DTD. Le entità consentono di includere facilmente caratteri, frasi o paragrafi ripetuti di frequente in un documento oppure di inserire unità separate di informazioni (ad esempio, immagini o file esterni). All'interno di un sistema è possibile archiviare diverse parti di un unico documento in posizioni separate.
entità, dichiarazione di
Dichiara le entità utilizzabili in un documento. In una DTD, una dichiarazione può essere identificata dalla parola chiave ENTITY. Esistono due tipi di dichiarazioni di entità:
Le entità generali stabiliscono sostituzioni all'interno del documento; archiviano stringhe di testo che possono contenere o meno un markup. Un'entità generale è identificata da una "e" commerciale (&) che funge da delimitatore iniziale.
Le entità parametro definiscono le sostituzioni all'interno di una DTD; di frequente archiviano una stringa di nomi elemento o definizioni di attributo. Un'entità parametro è identificata da un segno di percentuale (%) che funge da delimitatore iniziale.
entità, visualizzazione di
Determina l'eventuale visualizzazione, come tag o testo, delle entità definite nella finestra Modifica.
entità, riferimento
Le entità sono collegate da riferimenti che si presentano nel markup di un documento. Un riferimento entità è una richiesta di utilizzo dell'entità in un punto specifico del documento. L'entità deve essere definita in precedenza all'interno o all'esterno del documento.
enumerare
Categoria del foglio di stile che incrementa la numerazione automatica.
espansione
Visualizzazione a schermo del contenuto delimitato da tag per la modifica completa.
entità esterna
Entità che esiste in modo autonomo ed esternamente rispetto alle dichiarazioni che la identificano per il riferimento successivo.
sottoinsieme esterno
Insieme DTD referenziato nella dichiarazione tipo di documento dall'identificatore di sistema o pubblico della DTD.
entità file
File esterno incluso nel documento tramite riferimenti.
fillval
Termine della specifica di output equivalente allo Use Value di Arbortext Editor. Fillval utilizza il valore di un attributo in un documento come valore di una caratteristica di formattazione o come testo. Ad esempio, un attributo di un documento potrebbe essere utilizzato nel foglio di stile per specificare il numero di colonne oppure un attributo pubno potrebbe risultare in un numero di pubblicazione in un piè di pagina.
Filtro
Programma che elabora in modo ben definito un flusso dati di input per generare un flusso dati di output. È concepito per essere utilizzato come fase di una pipeline di composizione. Un filtro puro non produce altri input o output, fatta eccezione per eventuali condizioni di errore. I dati da elaborare in un filtro di composizione vengono rappresentati come serie di eventi SAX.
float
Caratteristica FOSI che consente di spostare (muovere) testo, immagini e tabelle in una posizione diversa rispetto a quella occupata nel documento originale. Lo scopo è ridurre gli spazi vuoti e mantenere un flusso continuo di testo.
selezione
La posizione attiva. Se sono aperte due finestre, quella selezionata è la finestra in cui si trova il cursore e i comandi immessi dalla tastiera hanno effetto su tale finestra. Premere ALT per selezionare la barra dei menu e utilizzare i tasti freccia per aprire un menu a discesa.
famiglia di caratteri
Set completo in un determinato tipo di caratteri.
proporzioni carattere
Ingrandimento o riduzione della dimensione di testo o tag sullo schermo. L'impostazione non ha effetto sul formato del documento, ma solo sulla visualizzazione in linea.
output formattato
Output della formattazione del foglio di stile. Il file di input non viene modificato. L'output formattato viene chiamato anche output composto.
FOSI
Formatting Output Specification Instance. Foglio di stile per tutti i documenti di un determinato tipo. Una FOSI contiene le informazioni di formattazione per tutti gli elementi di un documento.
Frameset
Definisce l'aspetto della finestra del browser per la visualizzazione di un documento. Un frameset include il foglio di stile, le immagini del frameset (ad esempio, pulsanti e punti elenco), gli script concepiti per la navigazione del sito, i file HTML e immagini le specifiche per il contenuto.
Ftree
Struttura dati gerarchica interna; rappresenta il documento che definisce la struttura di formattazione indipendente dall'output. Le strutture di formattazione, o i cosiddetti nodi ftree, dispongono di attributi derivati da un foglio di stile applicato al documento, quale una FOSI.
Generalizzazione
Processo DITA durante il quale un tipo o un dominio di informazioni specializzate può venire associato al relativo tipo o dominio di informazioni antenato.
markup generico
Processo che consente di specificare gli elementi identificati come paragrafi, intestazioni, ecc. senza indicare la presentazione ultima della funzione di visualizzazione da eseguire. Noto inoltre come creazione esplicita di tag.
Testo generato
Testo predefinito generato automaticamente dal foglio di stile per il tipo di documento specificato durante la pubblicazione del documento. Il testo generato può includere contatori di elenco, numerazione di sezioni, sommari e indici.
identificatore generico
Nome tag dell'elemento.
struttura gerarchica
Infrastruttura logica di relazioni subordinate e superiori tra gli elementi di un documento.
divisione in sillabe
Processo di suddivisione di una parola alla fine di una riga di testo per la giustificazione delle righe.
rientro
In Arbortext Editor, indica la categoria FOSI utilizzata per specificare la posizione orizzontale dei margini destro e sinistro e della prima riga dell'elemento blocco.
indice
Elenco ordinato che fornisce punti di accesso alternativi alle informazioni contenute nel documento. Un indice differisce da un sommario o da un elenco di illustrazioni per l'ordine di presentazione delle informazioni. I sommari e gli elenchi di illustrazioni rispecchiano l'ordine di presentazione delle informazioni all'interno del documento, mentre un indice fornisce punti di accesso alternativi.
indice, voci di
Singole coppie di localizzatori degli argomenti che formano un indice. L'argomento è il punto di accesso all'indice. Nei documenti cartacei il localizzatore è solitamente un numero che indica una pagina specifica. Nei documenti in linea il localizzatore è più di frequente un collegamento ipertestuale.
indice, intestazioni gruppi
Intestazioni per le sezioni inserite negli indici al fine di aumentare l'efficienza di recupero. Alcuni esempi sono: A-C, Intel 286-Intel 486 e 1-99. Le intestazioni gruppi possono essere includere numeri e simboli, oltre a caratteri alfabetici.
eredità
Un metodo per recuperare le caratteristiche di formattazione mancanti dall'elemento padre. Esistono due tipi di eredità: eredità charlist ed eredità della categoria.
in linea, elemento
Elemento che non inizia o termina righe. Alcune categorie non si applicano agli elementi in linea.
in linea, equazione
Equazione visualizzata nel flusso del testo, senza spazio verticale di separazione.
istanza
Termine XML riferito al documento stesso, che consiste di markup e testo.
Immagine intelligente
Tipo di immagine che include metadati per consentire l'interattività. I tipi di interattività includono l'aggiunta di punti attivi, le modifiche da parte dell'utente, ad esempio la rotazione o la selezione di parti dell'immagine, nonché la visualizzazione di animazioni generate tramite software. In Arbortext Editor le immagini intelligenti vengono visualizzate in un visualizzatore incorporato e dispongono di una barra degli strumenti che è possibile utilizzare per modificarne la visualizzazione. Le immagini intelligenti possono inoltre disporre di visualizzazioni predefinite archiviate all'interno dell'immagine con la quale è possibile creare un link. Un esempio di immagine intelligente è un'immagine in formato ISO, ovvero il formato grafico di Arbortext IsoDraw.
sottoinsieme interno
Parte di una dichiarazione tipo di documento che contiene dichiarazioni diverse da quelle della DTD esterna.
tabella utenti interna
Tabella degli utenti e delle rispettive proprietà in una sessione di Arbortext Editor.
ISO
Nome, non acronimo, dell'International Organization for Standardization.
ISO 8879
Numero standard assegnato a SGML (Standard General Markup Language) dall'ISO.
Java Bean
Specifica per un componente Java plug-and-play autodescrittivo. I Java Bean non sono supportati in Arbortext Editor.
Java, percorso classi
Elenco di directory utilizzate da JVM (Java Virtual Machine) per la ricerca di classi Java.
Java Native Interface (JNI)
Funzione della piattaforma Java che consente di incorporare il codice nativo (ovvero C, C++) e il codice Java in un'applicazione. Arbortext Editor utilizza questa funzione come supporto all'interfaccia Java.
Tipo di dati primitivi Java
Tipo dichiarato (in Java) di una variabile Java. Gli otto tipi di dati primitivi includono: boolean, byte, char, double, float, int, long e short.
Java reflection
Programma Java che analizza le capacità dei metodi e delle classi Java durante l'esecuzione.
Java Runtime Environment (JRE)
Insieme di programmi e file che consentono di eseguire le applicazioni scritte nel linguaggio di programmazione Java. Per informazioni sulla versione JRE, consultare le Note di rilascio di Arbortext Editor, Arbortext Styler e Arbortext Architect. Java Runtime Environment è disponibile sul Web all'indirizzo http://java.sun.com.
Giustificazione
Disposizione di testo e spaziatura su una riga in modo tale che i relativi margini destro e sinistro siano allineati.
inseparabilità
Condizioni che consentono di controllare e di non accettare la suddivisione degli elementi per i limiti di colonna o di pagina.
crenatura a
Definizione di un punto di tabulazione in FOSI corrispondente alla posizione in cui collocare il testo.
crenatura
Migliorare l'aspetto di una coppia di caratteri riducendo lo spazio che li separa.
keymapping
Comandi programmati per l'esecuzione mediante la selezione di un tasto (ad esempio, F1) o una sequenza di tasti (ad esempio, CTRL+D).
Latin1
Codice a otto bit (un byte) sviluppato come estensione di ASCII per aggiungere ulteriori caratteri e simboli.
caratteri guida
Carattere ripetuto, utilizzato per guidare lo sguardo attraverso una grande distanza in una riga tipografica, quali i puntini dei sommari.
interlinea
Quantità di spazio tra le linee di base delle righe di testo.
link
I link sono elementi che referenziano a destinazioni nei documenti e sul Web. Gli elementi dei link sono definiti nel file .dcf di un tipo di documento.
link, destinazione
Posizioni all'interno del documento corrente o URL di documenti locali o basati sul Web che possono essere destinazioni di link. Gli elementi destinazione link sono definiti nel file .dcf di un tipo di documento.
foglio di stile locale
Foglio di stile associato automaticamente a tutti i documenti della stessa directory di un determinato tipo di documento in base al nome file, in base a determinate convenzioni.
sezione delimitata
Parte di un documento di Arbortext Editor contenente i tag per l'elaborazione condizionale.
Markup
Identificatori utilizzati da SGML, XML e HTML per contrassegnare la struttura del contenuto degli elementi del documento, comunemente rappresentati da una coppia di tag o da un tag singleton nella finestra Modifica. Include anche le istruzioni di elaborazione.
markup, dichiarazione
Istruzioni che permettono di controllare l'interpretazione di altri markup. È possibile utilizzare le dichiarazioni per definire le entità e creare la definizione formale della struttura di un documento.
Metadati
Informazioni sui dati che dovrebbero essere archiviate ma in genere non fanno parte del documento formattato. Alcuni esempi di metadati possono includere le informazioni sulla cronologia delle revisioni o il nome dell'autore.
mnemonico
Lettera o cifra selezionata nell'etichetta di una voce di dialogo. Il sistema passa dalla selezione dell'input alla voce di dialogo associata al comando mnemonico ogni volta che l'utente preme il tasto corrispondente o la combinazione di tasti ALT+tasto. I comandi mnemonici consentono di spostarsi rapidamente a una determinata voce di dialogo tramite tastiera.
colori denominati
Nomi utilizzabili come valori attributo del colore in sostituzione dei valori RGB numerici. I colori denominati validi in Arbortext sono aqua, black, blue, brown, gray1, gray2, gray3, gray4, gray5, green, lime, maroon, navy, olive, orange, red, teal, white, yellow e violet. Per scopi di retrocompatibilità, gray è considerato sinonimo di gray3. Poiché i colori denominati sono ottimizzati in modo diverso per la visualizzazione in UNIX e Windows, per alcuni di essi le due piattaforme hanno differenti valori RGB di default.
categorie non ripetibili
In una FOSI, si tratta delle categorie che è possibile applicare solo una volta per un determinato elemento. Le categorie non ripetibili includono, ad esempio, il carattere, l'interlinea e la divisione in sillabe. Se si specifica più volte una categoria non ripetibile, viene utilizzato l'ultimo valore indicato.
notazione (o dichiarazione notazione)
Quando il contenuto non è formato da caratteri dati standard, una dichiarazione notazione indica la modalità di elaborazione del contenuto. Dichiara gli elementi che si possono utilizzare nei documenti, pur mantenendo la rispettiva notazione univoca.
occorrenza
È possibile utilizzare l'occorrenza di un elemento all'interno del relativo padre per fornire una formattazione diversa. Arbortext Editor supporta le occorrenze di first, last, notfirst, notlast, middle, one, only e all. Ogni occorrenza può avere una formattazione univoca, diversa dalle altre. Ad esempio, a differenza di tutti gli altri paragrafi dell'elemento padre, il primo paragrafo dopo un titolo potrebbe non presentare il rientro.
orfano
In tipografia, situazione in cui la prima riga di un paragrafo è posizionata in corrispondenza dell'ultima riga di una pagina, mentre il resto del paragrafo occupa la parte superiore della pagina successiva.
In una FOSI indica il numero di righe da mantenere assieme nella parte inferiore di una colonna.
DTD specifica di output
DTD per i fogli di stile FOSI basati sulla specifica di output (OS) MIL-PRF-28001C.
Tavolozza
Componente di Equation Editor che contiene versioni riutilizzabili di simboli e funzioni comuni. Può essere personalizzata in base alle preferenze dell'utente.
entità file parametro
Entità file esterna. Consente di referenziare un file di dichiarazioni entità o i riferimenti di tale file ad altri file di dichiarazioni entità.
parser
Software che legge o deriva una dichiarazione SGML o XML, quindi legge il tipo di documento per definire regole specifiche per il markup e infine verifica la conformità del documento.
buffer specificato per incollare, appunti
Area di archiviazione elettronica temporanea per il markup e/o il testo tagliato o copiato. In alcuni prodotti software quest'area è denominata Appunti.
PCDATA
Dati caratteri analizzati. Testo controllato dal parser per assicurare che qualsiasi markup incorporato sia stato risolto.
PDF
Portable Document Format. Formato file di Adobe per la visualizzazione multipiattaforma dei documenti formattati tramite un'applicazione quale Adobe Acrobat Reader. I file PDF mantengono la formattazione del documento originale, compresi i caratteri, il colore e le immagini.
PDL
Page Description Language. Linguaggio di programmazione utilizzato per descrivere la visualizzazione di una pagina contenente testo, immagini e un'immagine di esempio. Consente di trasmettere una descrizione, di alto livello e indipendente dalle periferiche, di un documento da un sistema di composizione a un sistema di visualizzazione.
modifica in sospeso
Quando la traccia delle revisioni è attivata, indica eventuali aggiunte o eliminazioni di testo o markup revisionato e può essere accettata o rifiutata.
nomi file persistenti
Nomi che è possibile assegnare in modo coerente a sezioni di un documento durante la composizione per il Web. I nomi utilizzati durante la composizione sono determinati dal foglio di stile di Arbortext Styler o dai tag dell'istruzione di elaborazione inseriti in ciascuna sezione del documento. Quando i documenti vengono pubblicati, ogni sezione è salvata come file HTML.
pica
Unità tipografica spesso utilizzata per esprimere una misura verticale. Una pica è formata da 12 punti.
pipeline
Sequenza di filtri che esegue un'attività in diversi passi. Ogni filtro accetta gli input e produce gli output che vengono inoltrati al filtro successivo (o ai filtri in caso di diramazioni) della pipeline. La pipeline viene configurata da un documento di configurazione compositore (.ccf). Una pipeline filtro in esecuzione è un sistema chiuso con un input (origine) e un output (sink) ben definiti.
punto
Unità tipografica minima, solitamente utilizzata per la misurazione dei caratteri. In Arbortext Editor, un pollice equivale a 72.27 punti.
spazio verticale finale
Quantità di spazio verticale aggiunta dopo un elemento oltre all'interlinea.
preformattato
Formattazione asis che rispetta le interruzioni di riga e gli spazi dell'origine iniziale.
spazio verticale iniziale
In una FOSI indica la quantità di spazio verticale aggiunto prima di un elemento oltre all'interlinea.
Istruzioni di elaborazione
Istruzioni inviate al sistema di elaborazione, nel linguaggio specifico, per l'esecuzione di un'azione. A differenza di altri tipi di markup, le istruzioni di elaborazione sono specifiche del sistema e dipendono dall'applicazione. In genere devono essere modificate se il documento è elaborato in modo diverso (ad esempio, formattato in un altro stile) o elaborato da un sistema di tipo diverso che può ignorare le istruzioni di elaborazione.
profilo
Gruppo di destinatari applicabile o applicazione specifica per un determinato componente (ad esempio, novice o Windows). Il profilo applicato è quello assegnato a un elemento.
profilo, classe
Nome generico attribuito a una categoria di profili (ad esempio, user level o operating system). Utilizzare le classi profilo per i profili dei gruppi.
carattere proporzionale
Carattere in cui differenti lettere hanno diverse larghezze.
pseudoelemento
In una FOSI indica un elemento nel contesto senza corrispondente nel tipo di documento. Gli pseudoelementi possono essere classificati come pseudoelementi di formattazione o di programmazione.
identificatore pubblico
Stringa di caratteri pubblica in un formato specifico che identifica un'entità o una notazione per l'utilizzo comune su molti sistemi diversi.
Putgraph
Nelle FOSI indica la categoria ripetibile che controlla l'output automatico delle immagini da un elemento.
allineamento
Allineamento orizzontale di blocchi di testo rispetto ai margini. Sono supportati quattro tipi di allineamento: giustificato a sinistra, giustificato a destra, non giustificato a sinistra e non giustificato a destra. Nei documenti XML è possibile sostituire i valori di allineamento FOSI con gli elementi utilizzando l'attributo xml:space.
segnalibro rapido
Analogo a un segnalibro, con l'eccezione che i segnalibri rapidi sono privi di nome e un documento può contenerne solo uno per volta.
RCDATA
Dati carattere sostituibili; pertanto contiene solo testo ed entità.
identificatori di riferimento
Nomi dei riferimenti ID che indicano un ID tag utilizzato altrove. Per un riferimento incrociato, ad esempio, Arbortext Editor utilizza l'identificatore (ID) dichiarato dal tag per individuare l'ID del tag specificato. Arbortext Editor associa i nomi degli identificatori di riferimento al tag appropriato.
Zone
Una zona è un'area rettangolare di una pagina definita dall'elemento region. Viene visualizzata nell'output composto, ad es. una stampa o un PDF, ed è definita come parte del layout di pagina in un foglio di stile FOSI o XSL-FO. Gli attributi della zona specificano caratteristiche quali il contenuto, la dimensione, la posizione e l'orientamento. In una FOSI, una zona può essere definita come parte di pagespec o rectopg, versopg, rectobb, versobf, and blankpg. In XSL-FO, una zona è definita come uno degli oggetti della zona, quali fo:region-start e fo:region-end.
espressioni regolari
Utilizzate durante la ricerca, le espressioni regolari sono caratteri speciali che fungono da caratteri jolly per le stringhe di testo con proprietà comuni.
Tabella delle relazioni
Tabella specializzata in una mappa DITA utilizzata per identificare gli argomenti correlati.
tabellarelazioni
Vedere Tabella delle relazioni.
categorie ripetibili
In una FOSI indica le categorie che è possibile specificare più volte. Alcuni esempi di categorie ripetibili includono use text, save text, ruling ed enumerazione.
infrastruttura adattatore repository
Livello software che implementa il comportamento comune a vari adattatori dei sistemi per la gestione del contenuto (CMS, Content Management System). I singoli adattatori forniscono le rispettive funzioni specifiche ampliando l'infrastruttura.
Documento risolto
Documento XML intermedio generato da una mappa DITA contenente tutti i contenuti referenziati nella mappa. Il documento risolto può essere utilizzato per operazioni quali il controllo ortografico, la ricerca/sostituzione e lo sviluppo di fogli di stile.
Gestione risorse DITA
Finestra di dialogo di Arbortext Editor contenente schede che consentono di inserire nuovi contenuti o modificare contenuti esistenti nei documenti DITA. La funzione Gestione risorse DITA consente di inserire riferimenti ad argomenti, riferimenti a contenuti, immagini, link o riferimenti incrociati e così via.
Specifica RGB
Stringa di 3 numeri esadecimali che specificano i valori di intensità di rosso, verde e blu (RGB) definendo un colore. Ogni valore è un numero esadecimale a due cifre compreso nell'intervallo da 0 a FF (decimale 0 a 255), dove 0 equivale all'intensità minima (0 o 0%) e FF all'intensità massima (255 o 100%). Ad esempio, #00AAFF specifica un colore con una componente di rosso 00 (0 o 0%), una componente di verde AA (170 o 66.67%) e una componente di blu FF (255 o 100%).
ordinamento per riga
Nelle tabelle, l'ordinamento ha inizio dalla cella superiore sinistra e procede orizzontalmente da sinistra a destra. Al termine della riga, l'ordinamento prosegue con la prima cella a sinistra della riga sottostante e continua da sinistra a destra. L'ultima cella è quella in fondo a destra nella tabella.
documento di esempio
Noto anche come documento dimostrativo. Si tratta di un documento basato sul tipo di documento in uso, che contiene sia markup che testo.
save text
Nelle FOSI indica la categoria ripetibile che salva in un'altra posizione del documento il contenuto degli elementi, i valori attributo o il testo generato per l'output.
SAX
API semplice per il formato XML. SAX è un'API basata su eventi. Come tale, notifica gli eventi di analisi (quali l'inizio e la fine degli elementi) direttamente all'applicazione tramite le richiamate. L'applicazione non gestisce una struttura esterna, ma implementa i gestori per i diversi eventi, come startDocument e startElement.
SDATA
Variante di CDATA; SDATA esegue deliberatamente i codici di escape basati sul sistema. Ciò ha due effetti:
Avverte gli utenti che probabilmente questi dati non sono trasferibili.
La S indica al parser che per questi dati potrebbe essere necessario un processo diverso.
serif
L'intersezione di riga alla fine di un tratto in un carattere specifico. Alcune famiglie di caratteri si compongono di caratteri serif, altre di caratteri Sans serif.
SGML
Standard Generalized Markup Language; standard internazionale per il markup del contenuto di un documento indipendentemente dal formato. Non dipende dal sistema e dall'elaborazione pertanto è un linguaggio di markup trasferibile.
menu di scelta rapida
Questo menu ridotto, cui si accede facendo clic con il pulsante destro del mouse, contiene operazioni specifiche di uso frequente che variano in base alla posizione corrente del cursore.
sink
Filtro in una pipeline di composizione che produce un output (quale un documento DOM o un file HTML) esterno alla pipeline. Un sink puro non genera un output SAX. Noto anche come serializer.
maiuscoletto
Lettere maiuscole con una dimensione più simile all'altezza delle minuscole di un carattere rispetto alla dimensione delle maiuscole iniziali.
Specializzazione
Processo DITA per creare nuovi tipi di domini informativi basati su tipi e domini esistenti.
specval
Termine della specifica di output equivalente al valore di prova di Arbortext Editor. Un valore di prova verifica il valore di un attributo presente in un documento per determinare l'attributo da applicare. Ad esempio, una FOSI può verificare se un attributo è impostato come bozza o finale e regolare l'interlinea di conseguenza.
Modifica strutturale
Modifica (ad esempio, inserimento, modifica o eliminazione) dei tag del documento che ne formano la struttura.
editor strutturato
Un programma editor che fornisce i tag iniziali e di chiusura nidificati e consente pertanto l'applicazione delle regole contesto.
stile
Formattazione di testo applicata a un elemento identificato. Nelle FOSI si tratta di un E-I-C.
Uno stile carattere (o in linea) controlla le caratteristiche di visualizzazione del testo quali la famiglia di caratteri, la posizione o il peso. Uno stile paragrafo (o blocco) controlla i parametri spazio verticale iniziale e finale. Uno stile include un "contesto", ovvero un insieme sottostante di proprietà e, possibilmente, ulteriori impostazioni locali (ad esempio, le impostazioni di una charlist E-I-C).
stile, tipo
Proprietà di uno stile con valore "paragrafo" o "carattere". Uno stile paragrafo è uno stile che forza un'interruzione di riga (o di colonna o di pagina) prima o dopo. Nelle FOSI è noto come "produzione di blocchi". Gli stili in linea sono "tipi di carattere" che modificano direttamente lettere e simboli.
foglio di stile
Raccolta di impostazioni di stile che controlla l'aspetto di un documento. I tipi di foglio di stile generici utilizzati da Arbortext Editor includono: applicazione, documento, locale, editor corrente e stampa corrente.
istruzione PI ID foglio di stile
Istruzione di elaborazione (PI) di una FOSI o di un foglio di stile XSL che definisce il titolo del foglio di stile e i tipi di composizione al quale si applica. Il tipo di composizione determina le finestre di dialogo di composizione in cui è possibile selezionare il foglio di stile nonché il titolo visualizzato nella finestra di dialogo. La PI segue la dichiarazione DOCTYPE, ma precede il primo elemento del documento.
Nei file XSL è visualizzata come segue:
<?APT StylesheetID Title="title" CompositionTypes="..."?>
Nelle FOSI è visualizzata come segue:
<APT StylesheetID Title="title" CompositionTypes="...">
sopprimere
Categoria non ripetibile del foglio di stile in una FOSI, che controlla il contenuto elemento eventualmente prodotto come output in un documento.
parametro simbolico
Parametro sostituibile nelle definizioni alias. Ad esempio, $1 indica il primo parametro di una chiamata alias.
tag
Rappresentazione grafica della stringa di caratteri markup utilizzata principalmente per identificare il tipo e l'estensione degli elementi.
tag, coppia di
Icone che rappresentano il markup, formate da un tag di apertura e da un tag di chiusura. Tra le coppie di tag è possibile inserire testo e ulteriori tag.
modello
Insieme predefinito di tag elemento utilizzato per costruire un documento. Il tipo di documento selezionato determina i tipi di modelli che è possibile utilizzare come base della struttura del documento. Il documento iniziale utilizzato dagli autori per creare un nuovo documento. Fornisce tutti i tag di base necessari per il documento finito.
documento di prova
Documento di esempio in Arbortext Architect. Durante il test di un tipo di documento, è possibile modificare i documenti di prova. Questi file possono essere utilizzati per inserire elementi e testo e creare un documento basato sul tipo di documento.
valore di prova
Verifica il valore di un attributo in un documento per determinare l'attributo da applicare. Ad esempio, una FOSI può verificare se un attributo è impostato come bozza o finale e regolare l'interlinea di conseguenza.
entità testo
Utilizzata per rappresentare una frase o un passaggio del testo. Le entità testo sono particolarmente utili nel caso di frasi o testo ripetuti, ad es. il nome di un'azienda, o di una frase che può cambiare come il nome o il numero di versione di un prodotto.
thesaurus
Funzione in linea che fornisce definizioni, sinonimi e contrari delle parole selezionate.
Riferimento ad argomento
Meccanismo nell'architettura DITA in cui un argomento o un'altra risorsa è referenziata da una mappa DITA. I riferimenti argomenti possono contenere altri riferimenti argomento. In questo modo è possibile definire gerarchie per la navigazione o la creazione di sommari.
rifargomento
Vedere Riferimento argomento.
convertitore
Filtro nella pipeline di composizione che riceve l'input SAX e indirizza l'output SAX. Una volta definito lo stato iniziale, un convertitore puro non riceve altri dati di input e non ha effetti al di fuori della pipeline. Nella maggior parte dei casi, i filtri di una pipeline sono convertitori.
Unicode
Standard internazionale di codifica dei caratteri basato su un'unità a 16 bit e set di caratteri internazionale basato su questo standard, come descritto nella norma ISO/EIC 10646 UCS-2.
UNIX
Sistema operativo sviluppato e registrato da AT&T Information Systems e utilizzato su sistemi informatici progettati per molte applicazioni diverse. È uno standard riconosciuto del settore.
URI
Uniform Resource Identifier. Insieme generico che riunisce tutti i nomi e gli indirizzi riferiti a oggetti (di norma su Internet). I tipi più comuni di URI sono gli URL.
URL
Uniform Resource Locator. Bozza di standard per specificare la posizione di un oggetto o di un server su Internet. Alcuni esempi di URL sono:
http://www.w3.org
ftp://archive.yoursite.com/archives/graphics/yourfile.gif
https://siteserver:5000/e3/servlet/e3
news:comp.human-factors
Per ulteriori informazioni sul supporto degli URL nei prodotti Arbortext, vedere Apertura, attribuzione di riferimenti e salvataggio di file.
use text
In una FOSI indica una categoria ripetibile utilizzata per specificare il testo generato in un E-I-C.
use value
Utilizza il valore di un attributo in un documento come valore di una caratteristica di formattazione o come testo. Ad esempio, un attributo di un documento potrebbe essere utilizzato nel foglio di stile per specificare il numero di colonne oppure un attributo pubno potrebbe risultare in un numero di pubblicazione in un piè di pagina.
dizionario utente
File contenente parole estranee al dizionario di Arbortext Editor, cui si accede per il controllo ortografico in aggiunta alle altre fonti di informazione. Solitamente i dizionari utente contengono un vocabolario personalizzato o dati specifici di un'organizzazione o di una posizione.
grafica vettoriale
Presentazione o archiviazione di immagini come segmenti di riga.
visualizzare
Versione predefinita di un'immagine intelligente archiviata all'interno dell'immagine. All'interno del relativo file di grafica un'immagine intelligente può contenere più visualizzazioni definite.
documento virtuale HTML
Documento convertito da Ftree a documento interno di Arbortext Editor, conforme alla DTD html. È possibile utilizzare i comandi ACL per gestire il documento prima dell'output.
W3C
World Wide Web Consortium. Consorzio internazionale del settore fondato nel 1994 per sviluppare protocolli comuni che supportano l'evoluzione del World Wide Web e ne garantiscono l'interoperabilità. Il sito Web di W3C è il seguente: http://www.w3.org.
Formato immagine per il Web
Formato di immagine che può essere visualizzato da un browser Web. Esempi di formati immagine per il Web sono i formati JPEG e PNG.
colori Web
Tavolozza di 216 colori che formano i colori delle tavolozze utilizzate nei browser Mosaic, Netscape Communicator e Internet Explorer. Questa tavolozza è ottimizzata per l'utilizzo multipiattaforma. L'utilizzo dei colori di questa tavolozza garantisce un rendering identico per i colori dei documenti pubblicati in questi browser su tutte le piattaforme che supportano almeno 256 colori in visualizzazione. (Sono possibili alcuni scostamenti a causa delle differenze di resa tra i monitor).
WebDAV
Abbreviazione di "Web-based Distributed Authoring and Versioning", un insieme di estensioni del protocollo HTTP, che permette agli utenti di collaborare modificando e gestendo i file su server Web remoti. Per un'introduzione a WebDAV, visitare http://www.webdav.org.
Gli utenti Windows di Arbortext Publishing Engine e Arbortext Editor possono aprire, modificare e salvare i documenti WebDAV. Per utilizzare le funzionalità WebDAV di Arbortext Editor, i server accessibili devono essere predisposti per WebDAV. Ad esempio, IIS viene predisposto per WebDAV durante l'installazione. Apache viene predisposto per WebDAV se si installa ModDAV.
vedova
In tipografia, situazione in cui l'ultima riga o l'ultima parola di un paragrafo è posizionata in corrispondenza della prima riga di una pagina, mentre la parte precedente del paragrafo occupa la parte inferiore della pagina precedente.
In una FOSI indica il numero di righe da mantenere all'inizio di una colonna.
WML
Wireless Markup Language. Tipo di documento utilizzato per descrivere le pagine per periferiche wireless di piccole dimensioni, ad es. i telefoni cellulari con browser. Per ulteriori informazioni, visitare http://www.wapforum.org/.
Altezza minuscole
Altezza di una lettera minuscola (x) in un determinato tipo di carattere.
Xalan
Xalan è il motore di elaborazione XSLT prodotto dal progetto Apache.
XML
eXtensible Markup Language. Forma limitata di SGML concepita per essere trasmessa, ricevuta ed elaborata sul Web.
XML, namespace
Meccanismo che consente di distinguere i nomi elemento e attributo utilizzati nei documenti XML associandoli a URI specifici.
XSL-FO
Variazione di XSL utilizzata per creare fogli di stile che contengono oggetti di formattazione. I fogli di stile XSL-FO definiscono un modello di layout e un vocabolario per esprimere tale modello e vengono utilizzati per creare e stampare documenti PDF.
XSL
eXtensible Stylesheet Language. Linguaggio utilizzato per creare fogli di stile che applicano le trasformazioni strutturali e la formattazione ai dati XML. Consiste di un linguaggio di trasformazione XSLT e di un insieme di oggetti di formattazione (FO) di destinazione.
XSLT
Variazione di XSL utilizzata per creare fogli di stile che contengono regole di trasformazione per i documenti XML. I fogli di stile XSLT trasformano il contenuto di un documento XML in un altro documento XML o HTML.