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Esportazione di modelli di workflow
L'esportazione dei modelli di workflow crea oggetti in formato XML e li memorizza in un file JAR o ZIP. È possibile selezionare più modelli di workflow da esportare contemporaneamente.
In genere, si esportano uno o più modelli di workflow in un file JAR. Nel file JAR è presente un file XML che rappresenta tutti i modelli esportati. È possibile modificare i file XML e quindi importarli in un database diverso.
1. Nella tabella Modelli relativa al workflow selezionare uno o più modelli e quindi Azioni > Esporta.
2. Specificare un nome per il file di esportazione. Quando si immette il nome, assicurarsi di includere un'estensione .zip o .jar.
3. Salvare il file nel computer locale.
Errori durante l'esportazione
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Prima di esportare il modello, consultare Errori durante l'importazione e Proprietà che influiscono sulla funzionalità di importazione.
I fattori riportati di seguito possono causare l'esito negativo dell'operazione di esportazione oppure generare errori quando si tenta di importare nuovamente il workflow in Windchill.
Quando si esporta un modello di workflow con riferimenti ad altri processi di workflow (sottoprocessi), è necessario gestire l'esportazione manualmente. Se l'esportazione non è gestita in modo corretto, l'importazione ha esito negativo. Il sottoprocesso di livello più basso deve essere esportato per primo. Proseguire quindi importando i processi padre uno alla volta nello stesso file XML. Questa sequenza consente di garantire che un sottoprocesso venga importato prima di un riferimento a tale sottoprocesso in un modello padre.
Quando si esporta un workflow che contiene un riferimento fisso a un'iterazione specifica diversa dall'ultima, l'importazione ha esito negativo. Prima di esportare il modello di workflow, è consigliabile modificare tutti i riferimenti fissi in riferimenti flessibili, ovvero all'ultima iterazione.
Se si esporta un modello di workflow sottoposto a Check-Out, è necessario eseguirne nuovamente il Check-In o annullarne il Check-Out prima di poterlo reimportare nello stesso sistema.
Non esportare dati da una versione di Windchill per reimportarli in una versione diversa. Trasferire invece i dati nel database e quindi esportare i modelli.
Assicurarsi che tutti gli oggetti sottostanti a cui si fa riferimento nella rappresentazione del file XML del modello di workflow siano presenti nel sistema di destinazione.
Un modello di workflow esportato contiene riferimenti agli oggetti correlati, come partecipanti e ruoli, ma gli oggetti sottostanti veri e propri non vengono esportati. Quando successivamente si importa il modello di workflow, affinché l'operazione abbia esito positivo è necessario che gli oggetti sottostanti siano presenti nel database. Questo problema si presenta in particolare quando si importa l'oggetto in un sistema diverso nel quale gli oggetti sottostanti possono non essere presenti oppure gli identificatori di sistema possono essere diversi.