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Propagazione dei permessi
Quando si modificano i permessi di controllo d'accesso associati a una cartella all'interno di un progetto o un programma, nella finestra Modifica controllo di accesso vengono visualizzate le caselle di controllo aggiuntive riportate di seguito.
Propaga le modifiche del controllo d'accesso al contenuto della cartella
Applica le modifiche del controllo d'accesso a tutte le sottocartelle in modo ricorsivo
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Queste caselle di controllo vengono visualizzate solo se si gestisce la protezione di una singola cartella. Se si selezionano più cartelle, quindi l'azione Modifica controllo di accesso, non è possibile propagare le modifiche dei permessi.
Nei sottoargomenti riportati di seguito è descritto l'utilizzo di queste caselle di controllo. Se si utilizzano oggetti condivisi da un altro contesto, vedere anche Impostazione del controllo d'accesso per un oggetto condiviso.
Propagazione delle modifiche al contenuto della cartella
Quando si seleziona la casella di controllo Propaga le modifiche del controllo d'accesso al contenuto della cartella, le stesse modifiche apportate alla cartella vengono applicate a determinati oggetti diversi dalle cartelle presenti nella cartella (a tutte le parti, ai documenti e ai documenti CAD presenti nella cartella).
Si prenda in considerazione l'esempio riportato di seguito.
In Progetto1 è presente Cartella1.
In Cartella1 sono presenti Doc1, Doc2 e Sottocartella1.
In Sottocartella1 è presente SottoDoc1.
Se si seleziona la casella di controllo per la propagazione quando si modificano i permessi concessi per Cartella1, le stesse modifiche vengono apportate anche a Doc1 e Doc2, ma non a Sottocartella1 o SottoDoc1. La propagazione interessa solo le modifiche risultanti dalla selezione e deselezione delle caselle di controllo dei permessi. Gli altri permessi concessi per la cartella che non hanno subito modifiche non vengono propagati.
Le modifiche vengono applicate a tutti gli oggetti, indipendentemente dal relativo stato di Check-Out o Check-In. Quando si utilizza la pagina Cartelle, le modifiche vengono sempre applicate alla versione sottoposta a Check-In.
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Quando si effettua il Check-In di un oggetto precedentemente sottoposto a Check-Out, i permessi di controllo d'accesso impostati per la nuova iterazione corrispondono per default ai permessi impostati per l'iterazione precedente. I permessi della copia in modifica non vengono mantenuti. Questa impostazione di default viene gestita tramite l'impostazione wt.vc.wip.copyAdHocAcls del file delle proprietà configurata dall'amministratore.
Applicazione delle modifiche a tutte le sottocartelle
Quando si seleziona la casella di controllo Applica le modifiche del controllo d'accesso a tutte le sottocartelle in modo ricorsivo, le modifiche apportate a una cartella e al relativo contenuto vengono applicate anche a tutte le sottocartelle (e al relativo contenuto) di tale cartella.
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La casella di controllo Applica le modifiche del controllo d'accesso a tutte le sottocartelle in modo ricorsivo è attivata solo se è stata selezionata la casella di controllo Propaga le modifiche del controllo d'accesso al contenuto della cartella.
Si prenda in considerazione l'esempio riportato di seguito.
In Progetto1 è presente Cartella1.
In Cartella1 sono presenti Doc1, Doc2 e Sottocartella1.
In Sottocartella1 è presente SottoDoc1.
Se si seleziona la casella di controllo Applica le modifiche del controllo d'accesso a tutte le sottocartelle in modo ricorsivo quando si modificano i permessi concessi per Cartella1, le stesse modifiche vengono apportate anche a Doc1, Doc2, Sottocartella1 e SottoDoc1. Anche in questo caso, la propagazione interessa solo le modifiche.
Le modifiche vengono applicate a tutti gli oggetti, indipendentemente dal relativo stato di Check-Out o Check-In.
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Quando si effettua il Check-In di un oggetto precedentemente sottoposto a Check-Out, i permessi di controllo d'accesso impostati per la nuova iterazione corrispondono per default ai permessi impostati per l'iterazione precedente. I permessi della copia in modifica non vengono mantenuti.
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