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Proprietà comuni delle voci LDAP
L'utilità Amministrazione proprietà di Info*Engine include diverse proprietà visualizzate nella maggior parte dei moduli del servizio e dell'adattatore, ad esempio informazioni sull'identificazione dei componenti e sui servizi di supporto. Sono presenti inoltre diversi pulsanti e azioni comunemente disponibili nell'utilità Amministrazione proprietà, indipendentemente dal servizio o dall'adattatore specifico.
Per ulteriori informazioni, vedere gli argomenti seguenti.
Azioni di Amministrazione proprietà.
Utilizzo dell'utilità Amministrazione proprietà
Processo di configurazione
Immissione di valori
Quando si immettono valori come URI e URL nell'utilità Amministrazione proprietà, tenere presente che Info*Engine identifica i percorsi dei file utilizzando la barra (/) come separatore nelle voci LDAP. Il carattere della barra rovesciata (\) è utilizzato come carattere di escape.
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La barra rovesciata (\) è il separatore di directory utilizzato nei sistemi Windows. Se si preferisce utilizzare la barra rovesciata nei percorsi dei file, è necessario utilizzare caratteri di escape immettendo due barre rovesciate (\\) per ogni barra rovesciata (\) nel percorso.
L'URI o l'URL possono essere relativi o assoluti.
Gli URI e gli URL relativi fanno riferimento ai file che risiedono nella directory del file system radice definita per il processore task Info*Engine locale.
Gli URI e gli URL assoluti fanno riferimento ai file che risiedono nel file system locale o su un server HTTP remoto o che sono referenziati tramite una directory LDAP accessibile.
Per ulteriori informazioni, vedere Specifying URIs and URLs.
Proprietà comuni
Le seguenti proprietà vengono visualizzate comunemente in caso di creazione e modifica di un servizio o un adattatore. Se una proprietà non viene visualizzata come campo disponibile, è possibile che sia disponibile utilizzando l'editor moduli. Per ulteriori informazioni, vedere Utilizzo dell'Editor moduli.
Campo
Descrizione
Altre proprietà
Se una proprietà non è definita nel modulo, è possibile aggiungerla nel campo Altre proprietà. Durante l'aggiunta di altre proprietà, il formato del nome della proprietà comprende il nome della voce dell'adattatore (il nome del servizio) seguito dal nome della proprietà. Esempio:
<nome_servizio>.dbuser
Nei campi appropriati, specificare la proprietà utilizzata dal servizio o dall'adattatore e il valore della proprietà. Fare clic su Aggiungi accanto al nuovo nome della proprietà per aprire una casella di testo in cui è possibile modificare il valore della proprietà.
Se il valore diventa troppo lungo per essere visualizzato per intero, viene visualizzata un'azione Modifica. Fare clic su Modifica per aprire una nuova finestra del browser contenente un'area di testo di maggiori dimensioni.
Servizi supplementari
I servizi aggiuntivi sono voci LDAP lette contemporaneamente al servizio o all'adattatore. Queste voci possono condividere proprietà e sono utili quando si utilizzano più directory. Ciò consente a Info*Engine di recuperare proprietà da più di un repository LDAP, nonché proprietà da altre sottostrutture remote all'interno dello stesso repository LDAP.
Per specificare un servizio supplementare, immettere l'URL LDAP o un nome distinto e fare clic su Aggiungi.
Servizi coresidenti
Un servizio coresidente è un servizio Info*Engine autorizzato a utilizzare l'adattatore o un servizio come un componente in processo. Immettere il nome distinto LDAP del servizio coresidente.
Nome distinto
L'utilità Amministrazione proprietà di Info*Engine propone un valore di default basato sulla struttura di directory LDAP identificata nell'URI di base.
Se si modifica il campo Nome servizio, l'attributo ptcServiceName del nome distinto viene aggiornato in modo da includere le modifiche apportate al nome di servizio.
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Per assicurarsi che venga creata la voce LDAP corretta per il servizio, è opportuno non modificare manualmente l'attributo ptcServiceName. Se si desidera definire la voce in una posizione della directory LDAP diversa da quella di default, è possibile modificare altri attributi del nome distinto.
Host e Porta
Questi campi sono obbligatori durante l'esecuzione di un adattatore non in processo.
Se il componente specificato è associato a un servizio configurato per l'esecuzione indipendente in un'apposita Java Virtual Machine, al componente vengono assegnati uno o più nomi host e numeri di porta.
Se per il servizio è stato definito un solo nome host e numero di porta, il naming service restituisce tale combinazione. Se per un servizio sono state definite più combinazioni di nomi host e numeri di porta, il naming service seleziona e restituisce in modo casuale una delle combinazioni.
Nome servizio runtime
Il nome servizio runtime definisce il prefisso delle proprietà per il servizio. Inoltre viene utilizzato in caso di avvio del componente tramite un argomento della riga di comando Java o un parametro di inizializzazione del motore servlet.
Per default, il nome servizio runtime corrisponde al nome di servizio. Se non viene impostato il nome servizio runtime, come prefisso per le proprietà viene utilizzato il nome di servizio.
Tipo di serializzazione
Il campo Tipo di serializzazione consente di modificare il tipo di serializzazione dei dati utilizzato da Info*Engine per trasmettere i dati a un adattatore non in processo o un processore task esterno.
Per default, i componenti di Info*Engine utilizzano la serializzazione Java per eseguire il passaggio dei dati tra componenti. Mantenendo informazioni sul tipo di dati, la serializzazione Java consente infatti di manipolare facilmente i dati in un'applicazione Info*Engine personalizzata, un task o una pagina JSP (Java Server Page).
Il valore di default è java. L'attributo ptcObjectSerializationType viene così impostato su application/java-serialization-object.
È sufficiente modificare solo il tipo di serializzazione nei casi seguenti:
configurazione di un adattatore non in processo o un processore task esterno le cui classi Java sono incompatibili con le classi Java client
configurazione di un adattatore personalizzato che accetta soltanto XML
In questi casi impostare il valore su xml. L'attributo ptcObjectSerializationType viene così impostato su text/xml.
Classe servizio
Nome della classe Java di supporto per l'adattatore o il servizio.
Se il nome del componente specificato è associato a un servizio coresidente, ad esempio un adattatore configurato per l'esecuzione nella stessa Java Virtual Machine (JVM) del server, al nome del componente viene assegnato un nome di classe. In questo caso, il naming service restituisce il nome di classe associato al servizio. Il componente che interroga il naming service dispone così delle informazioni necessarie per chiamare direttamente il servizio senza creare una connessione TCP.
Se si sta configurando un servizio o un adattatore in processo:
Lasciare il nome della classe di servizio di default nel campo Classe servizio
Se si sta configurando un servizio o un adattatore non in processo:
Eliminare il nome nel campo Classe servizio
Aggiungere l'host e la porta utilizzati per accedere all'adattatore nei campi Host e Porta
Nome servizio
Il nome di servizio è utilizzato per identificare un servizio o un adattatore. Se il nome viene specificato in più definizioni del componente, si presuppone che le diverse definizioni forniscano percorsi alternativi ma equivalenti dello stesso componente. In questo caso, il naming service implementa il bilanciamento del carico selezionando in modo casuale l'indirizzo del componente restituito. Il nome di servizio può essere utilizzato anche in maniera specifica per implementare il bilanciamento del carico.
Uno stesso nome di servizio può essere utilizzato in voci separate del componente, purché queste voci siano inserite in strutture diverse all'interno della directory. In caso contrario, è possibile posizionare ogni componente in voci diverse all'interno della stessa struttura di directory. In questo caso, ogni componente può essere associato sia a un nome di servizio univoco sia a un nome di servizio comune. Il nome di servizio univoco viene specificato al momento della creazione del componente. È possibile aggiungere il nome di servizio comune facendo clic su un componente esistente visualizzato nella pagina principale dell'utilità Amministrazione proprietà.
Pool connessioni
Le proprietà seguenti riguardano il pooling di connessione tra un server o un servlet Info*Engine e gli adattatori non in processo. Sono proprietà globali che influenzano tutti i servizi attivi in una JVM.
Se necessario, devono essere specificate nell'opzione della riga di comando -D del comando Java che avvia JVM. In questo modo sono registrate nell'oggetto delle proprietà di sistema iniziali.
Proprietà
Descrizione
com.infoengine.maxConnectionAge 
Periodo di tempo massimo, espresso in secondi, che una connessione può rimanere inattiva prima di essere rimossa dal pool.
Il valore di default è 60.
com.infoengine.maxConnectionCacheSize 
Numero massimo di connessioni che può contenere il pool.
Il valore di default è 50.