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Esempio: utilizzo delle funzioni genvals e genvecs
1. Definire due matrici quadrate.
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2. Utilizzare la funzione eigenvals per calcolare gli autovalori delle matrici precedenti.
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3. Utilizzare genvals per calcolare un vettore di autovalori.
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La funzione genvals restituisce un vettore di autovalori calcolati vi, ognuno dei quali soddisfa il problema generalizzato dell'autovalore M · x = vi · N · x per l'autovettore associato xi.
4. Chiamare genvecs con l'ultimo parametro impostato su L, a indicare che vengono calcolati gli autovettori sinistri.
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La funzione genvecs restituisce una matrice contenente gli autovettori sinistri normalizzati corrispondenti agli autovalori presenti nel vettore restituito da genvals, generato nel passo precedente.