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Massimi e minimi locali
Le funzioni localmax e localmin vengono utilizzate per trovare i massimi e i minimi locali in insiemi di dati 2D o 3D.
Per gli insiemi di dati 2D i dati di x vengono registrati nella prima colonna della matrice M1, mentre la risposta associata è disponibile nella seconda colonna.
Per gli insiemi di dati 3D i dati di x e y vengono registrati rispettivamente nel vettore x e y, mentre la risposta associata è disponibile nella matrice M2.
localmax(M1, [w]) - Restituisce una matrice a due colonne dei valori di x e y per ogni massimo trovato nella seconda colonna della matrice M1.
localmax(x, y, M2, [w]) - Restituisce una matrice a tre colonne dei valori di x, y e z per ogni massimo trovato nella matrice M2.
localmin(M1, [w]) - Restituisce una matrice a due colonne dei valori di x e y per ogni minimo trovato nella seconda colonna della matrice M1.
localmin(x, y, M2, [w]) - Restituisce una matrice a tre colonne dei valori di x, y e z per ogni minimo trovato nella matrice M2.
Quando la larghezza della finestra facoltativa w è maggiore di 1, ogni punto nei dati deve essere maggiore dei (2w + 1) punti circostanti per essere considerato un massimo locale ed evitare falsi positivi derivanti dal rumore.
Argomenti
M1 è una matrice reale n x 2.
w (facoltativo) è un intero ≥ 1, il cui valore di default è 1.
x, y sono vettori reali.
M2 è una matrice reale con lo stesso numero di righe del vettore x e lo stesso numero di colonne per quante righe ha il vettore y.