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Confronto tra problemi 1D, 2D e 3D
EZ Tolerance Analysis consente di risolvere i problemi di catene monodimensionali (1D), ma non bidimensionali o tridimensionali (2D o 3D). Tuttavia, nella maggior parte degli scenari quando la catena definita non è 1D, viene visualizzato un messaggio di avvertenza.
Problemi monodimensionali
In un problema di una catena di tolleranze 1D, la distanza critica analizzata e tutte le quote che contribuiscono alla variazione di tale distanza agiscono nella stessa direzione.
Viene considerata la variazione lineare delle superfici avanti e indietro nella direzione della catena.
La variazione angolare e reciproca delle superfici non viene considerata e gli effetti di tale variazione vengono perlopiù ignorati, mantenendo l'analisi 1D come risultato. Tuttavia, quando esistono differenze significative nella dimensione delle superfici coinvolte nella catena, la variazione angolare in alcune delle superfici più piccole può avere un effetto maggiore sugli spigoli delle superfici più grandi.
Se seguono l'orientamento delle superfici più piccole, le superfici più grandi si spostano avanti e indietro nella direzione dell'analisi più di quanto permetterebbe la semplice traslazione delle superfici. In questi scenari viene visualizzato un messaggio di avvertenza.
In un problema di una catena 1D, la sensibilità della distanza della catena complessiva a ciascuna quota standard che vi contribuisce è in genere 1,0 o -1,0. La sensibilità a quote di dimensione quali il diametro o la larghezza può essere 0,5 o -0,5.
In un problema di una catena di tolleranze 2D, la distanza analizzata e tutte le quote che contribuiscono alla variazione di tale distanza vengono rappresentate in un singolo piano. In un problema di una catena di tolleranze 3D, le quote possono contribuire alla variazione in qualsiasi direzione. In entrambi i casi, sono di solito necessari calcoli trigonometrici complessi per determinare la sensibilità della misurazione a ciascuna quota dell'assieme.
Casi di inadeguatezza delle analisi 1D
EZ Tolerance Analysis fornisce un'avvertenza quando i problemi di catene 1D definiti possono essere valutati con maggiore esattezza tramite un metodo 2D o 3D per catene di tolleranze. EZ Tolerance Analysis evidenzia scenari in cui la variazione rotazionale, non inclusa nel metodo 1D, può avere un impatto molto più significativo rispetto alla corrispondente variazione traslazionale della stessa superficie entro i limiti di tolleranza consentiti. Sebbene tali effetti non siano inclusi nei calcoli, questi casi vengono notificati. Potete quindi valutare l'importanza del requisito e stabilire se è necessaria un'ulteriore indagine con uno strumento per le tolleranze 3D come CETOL 6 σ.
Sebbene non vengano rilevati tutti i casi di questo tipo, di seguito vengono indicati gli scenari in cui vengono visualizzate notifiche.
Le superfici che definiscono la distanza critica della catena non si sovrappongono.
Alcuni vincoli di assieme tra le parti sono al di fuori della copertura per le superfici selezionate per la distanza critica della catena.
Le dimensioni delle superfici che vincolano reciprocamente le parti sono significativamente più piccole della superficie che contribuisce alla definizione della distanza della catena.
Una parte è attaccata con una serie di due o più dispositivi di fissaggio e la direzione di misurazione si trova nel piano delle facce di accoppiamento su una superficie esterna alla serie.
EZ Tolerance Analysis può contrassegnare con un marcatore le catene che possono essere realmente modellate con un metodo 1D. La situazione più comune in cui questo si verifica è quando sono presenti molti vincoli di assieme equivalenti tra le parti dell'assieme. Ad esempio, un albero montato su ciascuna estremità in un cuscinetto o in una boccola o una scheda a circuito montata su vari distanziatori con più dispositivi di fissaggio. Queste catene vengono contrassegnate con un marcatore perché la definizione della catena 1D implica la creazione di un loop di una singola quota attraverso le parti, mentre gli altri vincoli che contribuiscono a stabilizzare la parte nell'assieme non sono inclusi nella definizione della catena. Il marcatore è un messaggio di avvertenza sull'opportunità di considerare la relazione tra le parti e valutare la necessità di modellare utilizzando uno strumento più avanzato come CETOL 6 σ.