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Esempio: propagazione di parametri di callout
L'esempio che segue illustra il modo in cui i parametri di callout vengono passati alle feature definite dall'utente (FDU) e a feature di condivisione dei dati (DSF).
1. Create una sporgenza di arrotondamento in una nuova parte denominata A.
2. Assegnate a uno degli spigoli circolari della sporgenza il nome "chamfer_edge".
3. Create il parametro di spigolo di tipo Numero reale denominato "chamfer_length" e specificate un valore per il parametro.
4. Create una feature annotazione con una nota elemento di annotazione con il testo "Create chamfer 45 x &chamfer_length:EID_chamfer_edge".
Considerate l'esempio riportato di seguito per passare i parametri di callout alle feature FDU.
Utilizzate la parte A per creare una feature FDU della sporgenza e la feature annotazione. Se inserite la feature FDU come guidata da FDU, il parametro di callout viene controllato dalla FDU padre. Il nome e il valore corretti del parametro di callout sono visualizzati nell'elemento annotazione nota ma non è possibile modificarli.
Considerate l'esempio riportato di seguito per passare i parametri di callout alle feature di condivisione dati.
In una nuova parte create una feature Copia geometria (Copy Geometry) che includa la superficie cilindrica della parte A e lo spigolo "chamfer_edge" al quale è attaccato l'elemento di annotazione. Dopo la propagazione la feature tipo Copia geometria (Copy Geometry) include l'elemento annotazione nota e visualizza il valore corretto di chamfer_length.
Se la feature tipo Copia geometria (Copy Geometry) è dipendente, per modificare l'elemento annotazione dovete renderla indipendente.